Civilissima Europa
di Alessandro De Pascale
Il flusso migratorio continua a dividere e scavare nuove trincee nel Vecchio Continente. Non cambierà praticamente nulla, neanche dopo il tanto atteso vertice europeo sui migranti di fine giugno a Bruxelles. Un “non” risultato prevedibile, visti i fronti contrapposti, le due diverse e inconciliabili visioni d’insieme che ormai regnano da tempo. Da un lato i membri storici dell’Unione Europea, che vedono la soluzione nelle fondamenta stesse dell’Unione: la gestione collegiale dei problemi. Dall’altro, una parte determinante della “nuova” Europa che si è allargata ad Est con il suo netto rifiuto di sottostare al principio di solidarietà comunitario.